Intervista a Mirko Orlando, autore della graphic novel Paradiso Italia

Intervista a Mirko Orlando, autore della graphic novel Paradiso Italia

Mirko Orlando è nato a Napoli nel 1981. Fotografo e illustratore, scrive per Gente di fotografia, L'aperitivo illustrato, Illuminazioni, Fotoinfo, Storia e futuro, e pubblica i saggi di antropologia visiva “Fotografia post mortem” (Castelvecchi, 2013) e “Per una teoria generale della fotografia post mortem” (Il Mulino, 2014). Dopo aver conosciuto il fotografo situazionista Pino Bertelli, decide di dedicarsi alla documentazione dei fenomeni di marginalità sociale. Pubblica alcuni reportage su Barricate, A, Domus, Tracce, e il libro fotografico “Il volto (e la voce) della strada” (Lindau, 2012). La graphic novel “Paradiso Italia” (Edicola Ediciones, 2019) è la sua ultima opera.
 
 
«Quali sono i motivi che ti hanno spinto a scrivere la graphic novel Paradiso Italia?».
Il lavoro nasce dalla necessità di vedere da vicino ciò che solitamente ci viene raccontato mediante slogan superficiali quando non completamente mendaci, che non hanno altro effetto che quello di imbarbarire il dibattito pubblico. Da questo punto di vista, se c'è un'emergenza migranti è anzitutto un'emergenza della comunicazione. Questo non significa che non esistano problemi reali, come ad esempio le difficoltà incontrate nei percorsi di integrazione, ma soltanto che questi problemi sono la conseguenza, e non la causa, di un dibattito pubblico degenerato che ha sostituito il bisogno di giustizia sociale, con un desiderio di vendetta sociale.  
  
«Che cosa ti ha insegnato, e quanto ti ha cambiato la tua esperienza diretta e immersiva con la realtà dei migranti? Hai mantenuto i contatti con alcuni di loro?».
Certo che ho mantenuto alcuni contatti. Qualcuno è già in Germania, in Francia, in Spagna, qualcun altro è ancora intrappolato qui in Italia... la fortuna è cieca, e speriamo che non sia razzista! Per quanto riguarda la mia personale esperienza, invece, devo dire che “toccare con mano” modifica inevitabilmente il tuo punto di vista, e lo modifica perché vai a sommare le emozioni alle idee. Troppo spesso crediamo che conoscere significhi comprendere soltanto ad un livello cognitivo, escludendo così la dimensione emotiva dell'apprendimento. È un errore, ed è un errore che in alcune circostanze storiche può diventare molto pericoloso.
 
«Di cosa trattano le opere di graphic journalism? Che valore aggiunto apporta questo genere letterario al discorso sociale, politico e culturale?».
Fumetto, scrittura, fotografia, musica... tutto ciò che aiuta a comprendere e problematizzare la realtà aggiunge qualcosa alla cultura del proprio tempo. L'importante è impedire al sapere di chiudersi in sé stesso e di scadere nell'autoreferenzialismo. Credo che dietro questo genere letterario si nasconda un'ardente passione per la realtà, e perciò una grande spinta umanistica.
 
«Quali sono le opere e gli autori che hanno ispirato e influenzato il tuo percorso artistico?».
Sono molti, moltissimi. Soltanto per citarne alcuni, per il fumetto penso a Joe Sacco, Art Spiegelman, Andrea Pazienza. Paolo Pellegrin e Pino Bertelli per la fotografia. Ryszard Kapuściński, Pier Paolo Pasolini, Hannah Arendt per ciò che riguarda una certa impostazione metodologica e culturale... ma anche molti altri. Al di là degli autori sono stato influenzato da un'idea, e cioè dalla convinzione che l'arte abbia, come sua principale funzione, quella di raccontare la realtà storico/sociale del proprio tempo.
 
«Pensi che l'Italia abbia finalmente imboccato la strada del cambiamento, o al contrario stia sempre più sprofondando nell'indifferenza e nell'intolleranza?».
Soltanto una premessa e un indizio. Come premessa dico che i tempi bui sono sempre preceduti da una lenta e inesorabile riforma del linguaggio. Come indizio dico soltanto che se hai letto almeno un libro sei già un radical chic, se ti lasci sfuggire un piccolo gesto di umanità sei un buonista, e se impegni il tuo tempo e le tue energie per sostenere una ONG in realtà sei un trafficante di uomini. Abbiamo imboccato la strada del cambiamento oppure stiamo sprofondando nell'indifferenza e nell'intolleranza?
 
«Nel 2013 hai pubblicato per Castelvecchi il saggio di antropologia visiva Fotografia post mortem, e nel 2014 Per una teoria generale della fotografia post mortem per la casa editrice Il Mulino. Ci racconti di questo tuo particolare oggetto di studio?».
Il mio interesse per la cultura visiva comprende anche i suoi aspetti più teorici o accademici, per questo mi occupo anche di saggistica. Nel caso specifico, l'usanza di ritrarre i defunti, benché particolarmente diffusa in epoca vittoriana (e tutt'oggi in alcune aree), era incredibilmente ignorata dalla critica specialistica. Nel panorama editoriale, non soltanto italiano, mancava dunque uno studio sistematico sulle ragioni socio-antropologiche di questa pratica, e pertanto ho creduto necessario fornire un piccolo contributo.
 
«Quali sono i tuoi prossimi progetti nell'ambito del fotogiornalismo?».
Al momento sto lavorando a un reportage (con fotografie, testi e disegni) sul disagio sociale a Torino che sarà anche una sorta di diario intimo. Parlo di tossicodipendenza, povertà, prostituzione, campi nomadi, ma anche di me, delle mie paure e dei miei sensi di colpa. Insomma un altro lavoro dedicato agli esclusi, perché sono sempre più convinto che soltanto dai margini si possa davvero capire il proprio tempo. Un piccolo incipit? «Ora che anche i miei sogni sono ready-made ho l'impressione che soltanto il disagio sia rimasto autentico, vero, reale. Quali i tratti delle facce scadute? Quali le parole dei monologhi? Quali i sogni della merce quando scesa la saracinesca la bottega non ha più clienti? [...> Gli uomini non desiderano la libertà più di quanto anelino a sottomettersi, e i tristi giorni che stiamo vivendo non ci dicono altro che questa verità: stiamo ancora disperatamente cercando il dittatore perfetto».
 
 
Titolo: Paradiso Italia
Autore: Mirko Orlando
Genere: Graphic Novel/Graphic Journalism
Casa Editrice: Edicola Ediciones
Collana: Illustrati
Pagine: 192
Prezzo: 20 €
Codice ISBN: 9788899538460
 
 
Contatti
https://www.facebook.com/ParadisoItaliaMirkoOrlando/
https://it.linkedin.com/in/mirko-orlando-8582ab6b
https://www.edicolaed.com/
https://www.youtube.com/watch?v=XMJ4PTQKvvw
https://www.lafeltrinelli.it/libri/mirko-orlando/paradiso-italia/9788899538460
https://www.amazon.it/Paradiso-Italia-Mirko-Orlando
 
 
 

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