Danny Druce (Jaywork Music): “Vi racconto Miami e Palm Beach”

Danny Druce (Jaywork Music): “Vi racconto Miami e Palm Beach”


 
 
 
 
 
Abbiamo incontrato Danny Druce, DJ producer della squadra di Jaywork Music, che ci ha raccontato un po' della sua avventura musicale... e pure la scena musicale di Palm Beach,  in Florida, dove vive.
 
Danny Druce, che stai facendo di bello in questo periodo a livello musicale? 
 
«In questo periodo la musica resta sempre una parte importante della mia vita, anche se negli ultimi mesi è stato complicato trovare il tempo: sono papà di un bellissimo bimbo di 5 anni e da settembre ho aperto la mia nuova società, che mi ha assorbito davvero tanto. Ora che le cose si sono stabilizzate ho ripreso in mano le produzioni e sto completando oltre venti brani rimasti in sospeso: si va da tracce più Tech House a sonorità funky, fino a un ritorno al mio progetto DRUCE, con atmosfere baleariche e chill che mi rappresentano molto».
 
Progetti, serate, collaborazioni? 
 
"Qui a Palm Beach l'estate è sempre più tranquilla, perché considerata bassa stagione, ma proprio per questo abbiamo lanciato una nuova serata del giovedì in uno dei locali di riferimento: un 'Apericena' alla milanese, con sonorità lounge e cool, ottimi cocktail e il finger food firmato dallo Chef Matteo. È bello vedere come negli Stati Uniti si possa proporre un format che in Italia sembra già superato, ma che qui sta trovando molto interesse. A questo si aggiunge la soddisfazione di aver realizzato un piccolo sogno con un cameo all'Ultra Festival, e l'emozione di assistere da vicino a set di artisti che stimo tantissimo come Solomun, Above & Beyond, Mau P e Korolova."
 
Come racconteresti la collaborazione con Jaywork Music?
 
"Collaborare con il mitico Peruzz e tutto il team di Jaywork è sempre un piacere, e sono davvero felice perché a breve usciranno ben tre release. Con il progetto Danny Druce arriverà Feel the Rhythm, un pezzone techy house dal sapore molto Miami, con basso e cassa belli potenti. Sempre come Danny Druce, insieme a Daniele Aloi, uscirà anche Soul Ninety Four, un brano catchy che prende ispirazione da un pezzo del 1994, con richiami che solo i più attenti potranno riconoscere. Infine, ci sarà anche il ritorno del mio alias più pop-dance, DANDEEJ: dopo collaborazioni passate con artisti come INNA, Albert One e la più recente Katy Rain, esce ora Disco Panico!, un brano dal mood più commerciale, fresco e divertente. Quindi... stay tuned!".
 
Ci racconti, Danny Druce, un po' la scena musica di Miami e di Palm Beach, oggi? 
 
"La scena di Miami è sempre stata un punto di riferimento mondiale per il clubbing: qui trovi il meglio a livello di festival, club e artisti internazionali. Palm Beach invece è una realtà diversa, più piccola, ma sta crescendo molto velocemente e sta diventando sempre più interessante. Questo anche grazie al lavoro di persone come Adam Lipson, amico e uno dei promoter più attenti e attivi della zona, che sta portando format e artisti di qualità e contribuendo a creare una vera cultura del clubbing anche qui. È bello vedere come, accanto al glamour e al lusso tipici di Palm Beach, stia prendendo forma una scena musicale con una sua identità e un pubblico sempre più curioso."
 
Com'è stata per te questa estate 2025 di musica? Cose belle che ci vuoi raccontare... e pure qualcosa di non perfetto?
 
"Questa estate 2025 per me è stata particolare: continuo a seguire con attenzione la scena italiana, che mi manca molto, e devo dire che mi ha colpito non trovare un vero tormentone o un brano di riferimento come accadeva in passato... mi è sembrato strano. Qui invece ho vissuto un'estate di ritorno alla buona house, quella che chiamo 'Ibiza house': qualità pura, vibrazioni che non passano mai di moda. È il sound che mi ha sempre ispirato, e che ritrovo in artisti come Tommy Vee, un punto di riferimento assoluto: uno che le piste ha sempre saputo farle ballare con gusto e con una conoscenza musicale profonda."
 
Cosa balleremo in quest'atunno / inverno 2025-26 secondo te? Facci se vuoi qualche nome di artista e/o traccia che ti piace... 
 
"Credo che in questo autunno/inverno 2025-26 continueremo a ballare su sonorità forti, con la techno sempre più dominante e un ritorno al piacere puro della cassa e del basso. Mi ha colpito molto quest'anno al Tomorrowland: dopo l'incendio del main stage e lo show visivo ridotto al minimo, la gente ha ballato senza distrazioni, dimenticandosi del telefonino. È stato un segnale bellissimo, perché significa che la musica resta al centro. Qui negli USA invece c'è ancora il 'ballo del bicchiere', oscillando con la cannuccia in bocca, ma la scena americana — soprattutto in Florida — è più facile da scaldare. Miami non rinuncia mai alle influenze latine, dalla Latin House all'Afro House che accompagnano perfettamente le serate calde d'inverno. Personalmente penso che il Zamna Festival a Tulum resti uno degli appuntamenti più interessanti, e non mancano nuovi artisti che spingono in questa direzione, mescolando culture e generi. Insomma: sì, si balla ancora... e forse anche meglio di prima."
 
Come sta cambiando il lavoro del DJ nel tempo? Che consigli daresti a chi inizia? 
 
"Il lavoro del DJ è già cambiato molto: le tecnologie hanno rivoluzionato il modo di suonare e bisogna adeguarsi. Io ho iniziato con i vinili, che significavano ore di pratica, fatica fisica e tanta dedizione; oggi le console permettono di fare cose incredibili, ma serve soprattutto creatività. A me piace far impazzire la gente quando cerca un brano su Shazam e non lo trova: vuol dire che sto proponendo qualcosa di unico. Il vero problema è che troppi DJ suonano per se stessi e non per la pista: ma un DJ esiste per far ballare la gente, non per compiacere il proprio ego. Non lamentiamoci se poi il dancefloor resta fermo."
 
Quanto conta per un Dj saper mixare bene e quanto conta la selezione? E le produzioni? E la capacità di 'leggere la pista'?
 
"Puoi mixare alla perfezione, ma se sbagli brano la pista si svuota; puoi avere la selezione giusta, ma se non sai leggere la pista la rovini. La verità è che un DJ vive nell'equilibrio tra tecnica, gusto e connessione con la gente: senza questa alchimia, la musica resta solo rumore."
 
Festival, club, ristoranti con musica... da che parte va il divertimento in questa nuova stagione?
 
"In Florida il divertimento in questa stagione si divide tra festival e club. I festival restano il cuore pulsante, con lineup sempre più internazionali e una grande energia collettiva. Ma anche i club hanno un ruolo importante, soprattutto quelli che si trovano vicino all'acqua — qui non manca mai — perché offrono un'esperienza unica: musica, atmosfera e lifestyle che si mescolano in modo naturale. È un mix che rispecchia perfettamente lo spirito della Florida."
 
Danny Druce ci ha raccontato un po' bel po' di sé. Ma se non ne avete abbastanza, a questo link trovate un'altra sua intervista:
 
 https://www.jaywork.com/blog/danny-druce-i-feel-the-energy-e-la-scena-musicale-di-miami/
 
 
 
 

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